Lo Shirodara
è un massaggio che si effettua con olio caldo, fa rilassare la mente e il corpo
in un flusso continuo di benessere.
Il rituale
Shirodhara deriva dall’antica medicina indiana dell’Ayurveda e possiede le
caratteristiche di una terapia di benessere, il cui compito è quello di
favorire il recupero della vitalità essenziale del nostro corpo.
L’energia
che infonde questo trattamento con olio caldo, è fonte di vitalità e
giovinezza, in grado di contrastare anche l’invecchiamento e favorire la
riduzione delle contratture muscolari.
Un
trattamento che, secondo le regole, andrebbe praticato di mattina, come primo
massaggio della giornata, almeno per 3 o 4 giorni della settimana.
Per un
massaggiatore, scegliere di utilizzare la tecnica Shirodhara, significa
supportare la manipolazione con questo rituale che prevede uno scolo costante
di olio caldo sulla fronte, per un lasso di tempo che può durare dai 20 minuti
ad un’ora (in sanscrito Shiro: testa e Dhara: far colare un filo d’olio).
Praticato a volte dopo il trattamento Snehana, l’unzione sacra del massaggio ayurvedico.
Shirodhara.
La tecnica
Lo
Shirodhara prevede che il ricevente si sdrai in posizione supina sul rilassante
Taila Tron (trono dell’olio); uno speciale tavolo, su cui ricevere la colata di
olio caldo medicato preso dal Dhara-patra, il recipiente apposito.
Un massaggio
con olio caldo, per rilassare la mente e il corpo in un flusso continuo di
benessere: è il massaggio eseguito con questa tipologia di trattamento
ayurvedico, fonte di ringiovanimento, relax e numerosi benefici sensoriali.
Energia e
vitalità del massaggio indiano
Il rituale
Shirodhara deriva dall’antica medicina indiana dell’Ayurveda e possiede le
caratteristiche di una terapia di benessere, il cui compito è quello di
favorire il recupero della vitalità essenziale del nostro corpo.
L’energia
che infonde questo trattamento con olio caldo, è fonte di vitalità e
giovinezza, in grado di contrastare anche l’invecchiamento e favorire la
riduzione delle contratture muscolari.
Un
trattamento che, secondo le regole, andrebbe praticato di mattina, come primo
massaggio della giornata, almeno per 3 o 4 giorni della settimana.
Per un
massaggiatore, scegliere di utilizzare la tecnica Shirodhara, significa
supportare la manipolazione con questo rituale che prevede uno scolo costante
di olio caldo sulla fronte, per un lasso di tempo che può durare dai 20 minuti
ad un’ora (in sanscrito Shiro: testa e Dhara: far colare un filo d’olio).
Praticato a
volte dopo il trattamento Snehana, l’unzione sacra del massaggio ayurvedico, lo
Shirodhara prevede che il ricevente si sdrai in posizione supina sul rilassante
Taila Tron (trono dell’olio); uno speciale tavolo, su cui ricevere la colata di
olio caldo medicato preso dal Dhara-patra, il recipiente apposito.
La colatura
dell’olio
Nel
Dhara-patra viene inserita una cordicella con un nodo nel capo all’interno del
recipiente, mentre l’altro capo ne fuoriesce una parte, per poter versare
l’olio, la cui temperatura va controllata costantemente, per evitare che sia
troppo caldo.
Il flusso
parte dalla corda sulla fronte, la testa e la zona dove si trova il “terzo
occhio” della tradizione indiana, ovvero lo spazio fra le sopracciglia. Questo
segmento corporeo verrà così stimolato, per aprire le porte energetiche del
sesto chakra, l’Ajna Chakra – preposto alla meditazione, alla capacità di
vedere oltre le apparenze tramite l’intuizione e l’immaginazione.
Mentre viene
fatto scorrere l’olio da un operatore, mantenendo un movimento oscillante del
recipiente, un altro massaggiatore si occupa delle manipolazioni sul ricevente,
in modo lento e continuo. Questo è quello che prescrive la tradizione, ovvero
un massaggio ayurvedico a 4 mani, che, però, spesso viene eseguito da un solo
operatore massaggiatore, tramite una competenza in grado di gestire le diverse
fasi.
Nel caso di
un massaggio “doppio”, l’energia messa in moto è quella dei tre soggetti
coinvolti, e potenzia ovviamente l’efficacia del trattamento. Tale massaggio
Shirodhara a 4 mani deve essere eseguito da massaggiatori esperti, dato che i
movimenti vanno eseguiti in perfetta sincronia.
Spesso i
massaggiatori ayurvedici sperimentano nuove soluzioni per il trattamento, con
oli differenziati che possano rendere sempre più efficace il massaggio e il
rituale Shirodhara.
Tra quelli
più utilizzati, seguendo la tradizione della medicina indiana, ci sono l’olio
Brahmi, lo Ksheerabala, il Chandanadi, il Durdurapatyadi e il Neelibringadi, il
Mahanarayana.